LA STORIA DEL TIFO AZZURRO
Oltre cento anni di storia del Novara significano oltre cento anni di passione azzurra. Generazioni di tifosi, sostenitori ed appassionati che non hanno mai fatto mancare il loro supporto e che in nome della loro passione si sono resi protagonisti di iniziative incredibili e di grandi sacrifici per seguire la maglia azzurra.
Nei primi anni Venti il Novara è entrato a pieno titolo nel cuore di tutta la città. La domenica sera si creano grandi assembramenti davanti al Bertani, dove vengono esposti i risultati delle partite di calcio, e la ressa induce a spostare la diffusione delle notizie accanto al chiosco giornali di Piazza delle Erbe. Per la partita con l’Inter del 1920 si raggiunge l’incasso di 10.500 lire senza contare i numerosi tifosi che hanno visto la partita dall’esterno del campo di gioco in piedi su carri agricoli. Di quegli anni anche le prime trasferte con treni speciali a Vercelli ed Alessandria.
Nel 1931 il Novara si trasferisce allo stadio Littorio di Via Alcarotti: grazie al nuovo impianto e alla sempre più elevata popolarità
del calcio, il pubblico accorre sempre più numeroso. Gli otto anni consecutivi in Serie A nel dopoguerra garantiscono uno zoccolo duro di tifosi appassionati.
Nel 1964 grazie ad una vera e propria mobilitazione popolare nasce, in una riunione alla Pro Novara, il primo gruppo organizzato: i Fedelissimi, attivi ancora oggi con la loro pubblicazione, tra le più longeve di tutto il panorama calcistico nazionale. I Fedelissimi organizzano treni speciali per seguire la squadra e persino una trasferta in aereo in Sicilia, fatto storico per una squadra di provincia di quegli anni
Il primo gruppo ultras a Novara nasce a cavallo tra gli anni 60/70 nel periodo della contestazione giovanile ed assume il nome di Commandos Club. Il gruppo si distingue per un’organizzazione sopra la media rapportata al periodo. Erano gli anni della serie B gli anni in cui tifare Novara era un onore per chiunque nella zona. Di indole ruvida, come del resto quasi tutti i gruppi ultras dell’epoca, i Commandos accompagnano la storia del Novara calcio fino alla fine degli anni 70.
Anche grazie a loro il campo di Via Alcarotti risultava ostico e temibile per qualunque formazione avversaria.
Tra gli episodi da ricordare, c’è sicuramente la maestosa trasferta organizzata nel ‘76 quando i Commandos riuscirono a riempire un treno con oltre 2000 supporters alla volta di Varese. Con lo spostamento allo stadio di Viale Kennedy e l’immediato declino prima in C1 e poi in C2, chiaramente considerato dai tifosi una sorta di umiliazione, si arriva allo scioglimento graduale dei Commandos Club.
Nuovi giovani appassionati danno vita ad un cambio generazionale e tra mille peripezie e gruppi sparsi, si arriva al 1983, anno di fondazione della Legione, gruppo trainante della Curva Nord per oltre 20 anni. Purtroppo, il periodo in questione non è molto felice per il Novara Calcio, ormai relegato in maniera stabile in C2, ma gli Ultras a Novara grazie alla Legione vivono intorno agli anni 90 il periodo di maggior splendore. Il gruppo, grazie alle persone che ne costituivano l’ossatura, assumeva credibilità negli ambienti giovanili cittadini e diventava senza ombra di smentita uno tra i più importanti della categoria nonostante il cattivo andamento della squadra non permettesse di sfruttare appieno le potenzialità che poteva offrire la città.
Le vicissitudini della squadra hanno anche questa volta una rilevanza fondamentale: la repentina retrocessione dopo l’agognata promozione raggiunta sotto la presidenza Armani, causa un repentino disinnamoramento dei tifosi: il momento più
emblematico di questo cupo momento della squadra e dei rapporti con i tifosi è il 3 Dicembre 2000 in occasione di Novara-Legnano: in una Curva Nord deserta campeggia una bara. A metà anni duemila i ragazzi della Legione via via escono di scena a livello di gruppo.
Occorre un salto di quasi 10 anni per rivedere un cambio di marcia. Con il ritorno nel calcio che conta si riaccende l’entusiasmo in tutte le frange della tifoseria, non solo in Curva Nord. Nasce il Coordinamento Cuore Azzurro che raggruppa molti gruppi di tifosi storici (e conseguentemente in età ormai matura) e che assicura una partecipazione calda in particolare nei Distinti e nel Rettilineo.
Come spesso capita la curva si ricompatta quando l’entusiasmo del pubblico più “borghese” inizia a scemare; è dell’estate del 2016 la nascita dei Nuares che popolano da allora il centro curva e assicurano sostegno e calore in casa e in trasferta anche nelle annate più difficili.
Una postilla doverosa: ne La Casa del Novara non poteva mancare un tributo ai tifosi. Il testo che avete appena letto tratteggia i momenti più salienti della storia del tifo novarese ma occorre sottolineare che il contributo ed il sostegno alla causa azzurra è arrivato anche da molti altri gruppi organizzati, e da singoli tifosi presenti in ogni campo di ogni categoria.
A tutti loro un appassionato GRAZIE!
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