Ambrogio Baira

Germignaga , 27 ottobre 1923
Milano, 11 novembre 2004
Presenze: 496
Reti: 21
Un vero fedelissimo. Ambrogio Baira ha vestito la maglia del Novara per un quarto di secolo, esattamente per 23 anni, dal 1939 al 1962, quando lasciò l’attività agonistica per raggiunti limiti di età. Una bandiera, con le sue 497 presenze, il secondo calciatore della storia dietro a Udovicich.
Scoperto quasi per caso a 16 anni mentre giocava a pallone con gli amici dall’allora direttore tecnico Luciano Marmo, che si trovava a passare per caso in auto a Germignaga, vicino a Luino, dopo la seconda guerra mondiale diventò un baluardo insostituibile dell’undici titolare che nel 1947-’48 conquistò la promozione in serie A.
Otto stagioni indimenticabili nella massima serie con gente come Piola, Pesaola, Arangelovich: ancora negli annali il suo gol vittoria sulla Roma nel 1951 in via Alcarotti con il 9° posto finale, migliorato addirittura l’anno successivo (8° posto, record assoluto).
Chiamato in nazionale B tra il ’50 e il ’53 fu in procinto di lasciare il Novara per la Juventus, ma il suo trasferimento saltò. Nel 1954, dopo il ritiro di Piola, ne ereditò la fascia di capitano, che tenne fino al ’62, anno del suo addio al campo a 39 anni.
Non volle più saperne del calcio, trasferendosi a Milano fino al giorno della sua morte, l’11 novembre 2004.