Stadio di Via Alcarotti “Enrico Patti”
Il calcio a Novara alla fine degli anni ’20 stava diventando un sport molto seguito e con molto pubblico sugli spalti: il Novara Calcio stava partecipando alla Serie B ed il campo “Roberto Forni” era diventato troppo piccolo. L’amministrazione comunale, guidata dal podestà Luigi Tornielli, decise di dare alla principale squadra cittadina un nuovo impianto che sarebbe stato costruito accanto al parco del Valentino, nel quartiere di San Martino, a poche centinaia di metri dal “Forni”.
Vennero progettati prima due lotti (un campo da calcio e la costruzione di una palestra con uffici dirigenziali e spogliatoi; la costruzione della pista di atletica e campi da bocce, tennis, volata, pallacanestro, palla di ferro, lancio del disco e giavellotto), ma fu realizzato solo il primo per un totale di spesa di 1,5 milioni dell’epoca.
Lo stadio fu chiamato, in stile fascista, “Littorio”, ed ebbe tre inaugurazioni: il 21 aprile 1931 con l’amichevole tra il “Bertani” e “Caffé Novara” (1-0 con gol di Reynaudi per il “Bertani”) con madrina dell’evento Josephine Baker; il 20 settembre 1931, con la partita di campionato tra Novara e Cagliari, valevole per la prima giornata del campionato di Serie B (con vittoria azzurra per 1-0 con gol di Ezio Rizzotti davanti ad oltre 6mila spettatori e la presenza del prefetto di Novara, Piero Ducceschi, il Segretario Federale del Partito Nazionale Fascista novarese Gaudenzio Andreoletti, il podestà Tornielli ed il senatore Aldo Rossini); l’11 ottobre 1931, alla presenza del Segretario Nazionale del PFN, Giovanni Giuriati, per una cerimonia politica e propagandistica.
Dal 20 settembre 1931 all’11 gennaio 1976, lo stadio di via Alcarotti è stato la casa del Novara Calcio. In quell’impianto, giocò il migliore Novara di sempre come risultati e come attaccamento alla maglia da parte dei tifosi. Il Novara vi ha disputato 45 stagioni di cui ben 12 in serie A e 26 in serie B. Negli anni ’70 arrivò ad ospitare sino a 25.000 spettatori.
Lo stadio ospitò anche due partite della Nazionale “B”, il 2 aprile 1933 ed il 5 aprile 1936: nella prima, giocò un ventenne Silvio Piola (allora in forza alla Pro Vercelli), nella seconda gli allora giocatori del Novara Calcio Edmondo Mornese e Dino Galimberti, con Marco Romano in panchina. Entrambe le partite furono contro la Svizzera “B”.
Durante la guerra, il “Littorio” divenne il campo di prigionia dei 2.000 membri della “colonna Morsero”. Dopo la Liberazione, il 10 maggio 1945 l’impianto cambiò nome in “Comunale”.
Dal 5 giugno 2004 lo stadio è intitolato ad Enrico Patti, ex giocatore di Novara, Juventus e fondatore il 20 novembre 1926 della Sparta.
Dopo l’addio del Novara, lo stadio è stato sede, teatro degli allenamenti e delle partite della Sparta Novara e della squadra cittadina di football americano (i Lancieri), nonché sede di concerti musicali.
L’ultima volta che il Novara Calcio mise piede nel vecchio “Comunale” è stato il 19 luglio 2007 per la presentazione della squadra in vista della nuova stagione calcistica.
Si è parlato nella tarda estate 2021 della possibilità del “Patti” di ospitare gli allenamenti del Novara Football Club, ma, nonostante il parere dei tifosi, l’impianto risulta troppo vetusto, presenta problematiche e l’idea è stata accantonata.