Carlo Jacomuzzi

Torino , 22 maggio 1949
Presenze: 208
Reti: 41
Dal Novara al Taranto e poi il ritorno in azzurro, con due intermezzi a Verona e Terni.
Sono le tappe fondamentali di “Jaco gol” in altalena fra serie A e B. Un attaccante cresciuto nelle giovanili del Torino per affermarsi al Novara, protagonista di campionati di alto livello sotto la guida di Carlo Parola con giocatori di spessore come Pulici, Carrera, Grossetti, Zaccarelli e i “nostri” Giannini e Gavinelli.
Dotato di fisico massiccio, in possesso di buona tecnica Jaco è un combattente nato ed ha il fiuto del gol. Ma sa anche mettersi a disposizione dei compagni di reparto come ha dimostrato a Terni, in coppia con Prunecchi, contribuendo alla promozione in serie A.
A Taranto (92 presenze con17 reti) dove si trasferisce insieme a Carrera, lo ricordano come un beniamino. Favorito anche dalla capacità di intrattenere buoni rapporti con la tifoseria e l’ambiente in cui si trova ad operare.
Doti che gli torneranno utili anche dopo aver chiuso una brillante carriera con tre stagioni all’Omegna. Si stabilisce a Novara con la famiglia ed intraprende la carriera di dirigente sportivo. E’ prima al Napoli poi all’Atalanta diventando osservatore per la Roma dopo esserlo stato in Inghilterra con il Chelsea. Là dove il figlio Pablo, ingegnere, lavora per il Leicester City.
Jacomuzzi è stato tra i fondatori e presidente dell’Aioc (associazione osservatori calcistici).