Luigi Giannini

Novara , 8 febbraio 1945
Presenze: 361
Reti: 32
Luigino da Sant’Agabio è l’artista del “paso doble”. Talento cristallino fra più apprezzati del panorama azzurro. Muove i primi passi nell’Olimpia passando poi alla Sparta di Enrico Patti, una fucina di campioni.
Lo voleva la Juventus ma Patti non era d’accordo. “Allora, quasi per dispetto accettai di passare al Novara”. A 17 anni lavorava all’ombrellificio “Guidetti” quando esordì in prima squadra il 25 febbraio 1962 contro il Modena in serie B.
Il primo gol in B il 3 giugno 1962 valse la vittoria (1-0) sul Prato. L’anno successivo in serie C da mezz’ala realizzò 14 reti. Lo volevano molte squadre, e la spuntò il Bari nel 1964, per due stagioni.
Luigino viene convocato in diverse rappresentative nazionali: juniores, serie C, olimpica (12 presenze) con Zoff, De Sisti, Rosato, Bertini e Riva. Con Gigi Riva instaura un’amicizia che durerà nel tempo. In nazionale vince i Giochi del Mediterraneo e si qualifica per le Olimpiadi del 1964. Partecipazione a Tokio negata poi per motivi politici. Nelle qualificazioni olimpiche in Turchia si procura un infortunio al nervo sciatico al quale rimediò solo 5 anni più tardi un fisioterapista torinese. Incidente che gli impedì di raggiungere i massimi livelli cui era destinato.
Di ritorno da Bari milita per una stagione nel Verbania in serie C. Col Novara ottiene poi una promozione in serie B nel campionato 1969-70 con Carlo Parola allenatore. Conclude la carriera fra i dilettanti nel Borgoticino di Vetilio Manzetti diventando poi scopritore di talenti per conto dell’Inter.