Remo Versaldi

Alessandria, 11 settembre 1910
Novara, 21 agosto 1991
Presenze: 343
Reti: 74
Remo Versaldi, (più tardi Varsaldi dopo una doverosa correzione all’anagrafe) era una mezzala dotata di molta classe e dinamismo. Impostava il gioco con grande intelligenza e correva molto, oltre ad essere dotato di buona capacità di tiro, il che gli consentiva di segnare un buon numero di reti.
Cresciuto nel circolo Vittoria di Viale Marconi, si presenta con un gol al Lecce al suo debutto da ala sinistra nel 1929. In quel campionato di B andrà a segno ben 15 volte, risultando il secondo miglior marcatore degli azzurri dietro a Ravetta.
Lo chiamavano “Facin”, per indicare la sua faccia tonda e bianco-rosa come una mela e la sua popolarità fu enorme, a Novara. Gli osservatori si accalcavano in tribuna, per vedere questo interno che non sbagliava una gara, ma la loro era fatica sprecata, in quanto il Novara non ebbe mai alcuna intenzione di privarsene.
Fu soprattutto il Bologna a fare una corte serrata ai piemontesi, ma tutto fu inutile, in quanto Versaldi era considerato il vero e proprio uomo squadra.
Lui stesso non voleva separarsi dall’azzurro: “Rischio di non giocare – spiegava agli amici – e soprattutto di perdere il posto di lavoro”. Teneva alla sua occupazione alla “Rivoira”, ma in particolare al Novara di cui è stato capitano ed allenatore.